Abituati ad avere tutto pronto e confezionato, spesso i genitori si preoccupano di come far passare il tempo ai propri figli, auspicando un qualcosa di divertente, ma sicuro.
Un semplice prato verde può addirittura, arrivare a creare un senso di panico, tipico dei nostri tempi, in cui la noia, la lentezza e la mancanza di organizzazione assumono connotati negativi.
Certo un bambino, di fronte ad un parco giochi ospitante installazioni di giostrine, si butterà a capofitto su di essi con estrema gioia; ma poi viene fuori che, per quanto ci si sforzi meno del 30% dei bambini gioca con gli strumenti appositamente pensati per loro, o per lo meno risulta che le installazioni siano utilizzate in maniera differente da come erano state pensate.
In un’esperienza vissuta, dopo alcune settimane di frequentazione assidua da parte di un gruppo di bambini di età circa 4-5 anni di un nuovo parco comunale, allestito con giostrine varie, uno dei giochi preferiti è, difatti, diventato quello del “lupo”.Grazie alla presenza di alberi a chioma piangente, sono stati i bambini stessi a notare che, sotto le fronde, si poteva si poteva avere un angolino raccolto e protetto.Da qui sono arrivati ad inventarsi un gioco che prevede di rincorrersi sul prato, con la possibilità di sostare in “tana”, sotto le fronde senza che il lupo abbia il permesso di entrare.
A volte vengono messi in scena anche momenti colti dalle fiabe, per cui, ad esempio in questo caso, quando il lupo si avvicina prova a soffiare per scoperchiare la tane e prendere chi si ripara sotto le fronde, come nella favola dei tre porcellini dei fratelli Grimm.
Questo accade grazie alla presenza di alberi.Sono sempre gli alberi che, all’imbrunire, con le loro ombre creano disegni sul terreno.Ombre proiettate sul terreno, in continuo movimento, forme fantastiche, come quelle delle nuvole.
Per la fantasia dei bambini, tutto può diventare momento di gioco e di interpretazione, come le “linee” che si creano nella giuntura tra piastrelle che si trasformano in strade da seguire o elementi da evitare; si pensi alle griglie o ai giochi inventati con il semplice uso di un sasso o un gesso colorato per tracciare lo schema dei tradizionali “campana” o “settimana”.
Proprio in questo appare la loro grande fantasia e creatività…interpelliamoli e diamo loro quello che si aspettano.
Ogni spazio all’aperto per bambini deve essere progettato connotandolo di una propria unicità, non solo come scenario di gioco ma anche come soggetto interagente, stimolando la sorpresa e la scoperta; solo così potrà essere davvero amato.
…baci da me…archToniA
vedi anche:
“Spazi all’aperto per bambini”
💕I bambini dovrebbero progettare💕